Le perplessità dell’eurodeputato Fiocchi sulla direttiva acque reflue

Pubblichiamo nota dell’eurodeputato Pietro Fiocchi (Fdi-Ecr) riguardante il  trilogo, tenuto lunedì 29 Gennaio a Bruxelles, sulla revisione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane.

»Come componente della Commissione speciale Beca ho sempre sostenuto che migliorare la qualità dell’acqua e dell’aria sia fondamentale per la riduzione dell’incidenza del cancro. Esprimo perplessità sull’accordo raggiunto soprattutto in merito ad alcune questioni come l’obbligatorietà del sistema quaternario che comporterebbe ulteriori costi per le aziende».

E’ quanto dichiara nella  nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Pietro Fiocchi che è stato relatore ombra per il gruppo ECR in commissione Envi (la commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento Europeo).

«Sottolineo anche che l’accordo raggiunto oggi prevede l’estensione della responsabilità del produttore con un obbligo di pagamento soltanto per le industrie farmaceutiche e cosmetiche senza accettare di allargare la responsabilità anche ad aziende di altri settori. Questi due aspetti rappresentano un fattore del tutto nuovo e non siamo certi del raggiungimento dei loro obiettivi considerandone anche i rischi, tuttavia soltanto il tempo ci darà delle risposte concrete sulle scelte approvate oggi durante il trilogo. C’è da dire che l’accordo di oggi è’ migliorativo della posizione iniziare del Parlamento. Comunque questa non è l’Europa che vogliamo».

didascalia: eurodeputato Pietro Fiocchi (Fdi-Ecr)

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